Para vivir bien: viaggio nella Bolivia biologica

di Luca Conte e Andrea Giubilato

6 maggio: La Paz

Oggi la giornata è piena d’appuntamenti: cominciamo con una visita ad uno dei negozi di prodotti biologici “Superecológico”, dove rincontriamo Carmen di AOPEB e conosciamo Eugenia, una produttrice di ortaggi di Achocalla, che ogni sabato ha una postazione all’interno del negozio per vendere gli ortaggi della sua associazione.

Il negozio, che vende prodotti freschi e trasformati da agricoltura biologica, è stato aperto nel 2003 e fa parte di una piccola rete in crescita, che oggi ha dodici punti vendita in Bolivia; è proprio un bel negozio.

La mattinata prosegue con una riunione con il CIOEC (coordinamento per l’integrazione delle organizzazioni economiche campesine boliviane); a pranzo conosciamo Francisco, il presidente di AOPEB (è un agricoltore); dopo pranzo ci rechiamo al Ministero dell’agricoltura per incontrare Delfin Cuentas, il dirigente che sta seguendo le politiche sull’agricoltura biologica.

Nel tardo pomeriggio, ci spostiamo presso la sede centrale di AOPEB per un’importante riunione col direttivo e i tecnici (momento importante: alla fine dell’incontro AIAB sigla un accordo di collaborazione con questa grande associazione).

In tutte le occasioni si parla di sovranità alimentare, autosufficienza alimentare, filiera corta, piccoli coltivatori, autogestione campesina, diritto al cibo sano, cambiamenti climatici: anche se a parlarci sono dei boliviani, siamo consapevoli che si tratta di problematiche che riguardano anche il nostro Paese.

La giornata si conclude con un momento conviviale con gli amici di AOPEB che con gratitudine salutiamo: in queste due settimane siamo stati accolti fraternamente ed accompagnati per la Bolivia campesina, abbiamo conosciuto molte persone e visto un sacco di cose interessanti.

Il nostro viaggio si conclude qui, ora siamo noi ad aspettarli in Italia.